Clima aziendale: cos’è e perché è importante monitorarlo

Clima aziendale: cos’è e perché è importante monitorarlo

All’interno della tua azienda, sono tanti i fattori che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi: uno di questi è il clima aziendale. Un clima organizzativo positivo favorisce lo sviluppo delle performance e il coinvolgimento verso gli obiettivi aziendali; mentre, un clima negativo crea sfiducia, assenteismo e perdita di talenti. In questo articolo vedremo cos’è il clima aziendale, perché è importante monitorarlo in maniera costante e quali azioni bisogna mettere in campo per migliorarlo davvero.

Maggio 2024

Cosa si intende per clima aziendale

Partiamo con la definizione di clima aziendale. Con queste due parole – che fanno un po’ pensare al meteo – si intende più semplicemente il modo in cui i dipendenti ed i collaboratori si sentono all’interno del proprio ambiente di lavoro

L’utilizzo della parola “clima” non è casuale perché, al pari delle condizioni meteorologiche, anche su quello organizzativo incidono fattori differenti. E così, come chi tollera il caldo o preferisce il freddo, anche per quello aziendale conta tanto la percezione delle persone, ossia come si sentono mentre portano avanti le loro attività lavorative.

Questo è un dettaglio da non trascurare, perché per alcuni può bastare uno stipendio all’altezza degli standard di mercato, per altri sono assolutamente necessari alcuni benefits aziendali.

Si tratta, quindi, di un dato che riunisce ciò che tutti i soggetti all’interno dell’azienda sentono rispetto alle modalità di lavoro, alle dinamiche interne all’organizzazione e al benessere psicofisico, che tali fattori determinano o meno.



Img Ambiente Lavoro

I fattori che influenzano il clima aziendale

Sul benessere aziendale influiscono diversi fattori, ecco i principali:

• la motivazione: persone demotivate performano meno e a lungo andare hanno un’influenza negativa sulle altre, creando un effetto a catena;

• l’ambiente fisico: se non è ben organizzato, se non si dà la giusta importanza al design degli spazi, alla luminosità o ai rumori, ciò può influire negativamente;

• la coesione del team: è difficile far lavorare persone che non si amalgamano o che hanno visioni diverse. Si rischia di rovinare il clima, quando quei collaboratori lavorano sugli stessi progetti;

• il percorso di carriera: deve essere chiaro, lineare e uguale per tutti i tuoi dipendenti. Bisogna far capire a che tipo di crescita si può aspirare in termini di competenze, di conoscenze e di retribuzione;

• la formazione professionale: ambito connesso al punto sopra, per rendere le persone soddisfatte è necessario investire su di loro offrendo corsi di aggiornamento e incontri con professionisti;

• la leadership: non tutti i capi sono dei leader e ciò può avere un impatto negativo sul team. I dipendenti difficilmente accettano di essere guidati da chi si impone, da chi non li ascolta o non ha carisma.


L’impatto del benessere aziendale sulle prestazioni lavorative

Se è vero che 2 + 2 fa sempre 4, è anche vero che da dipendenti soddisfatti derivano performance migliori. Per un’azienda, adottare politiche di welfare aziendale significa riconoscere innanzitutto l’importanza del benessere del proprio team di lavoratori, primo fondamentale passo per una crescita duratura.

Dunque il welfare si ripercuote positivamente sul clima generale dell’impresa, portando con sé riduzione dello stress, diminuzione del turnover e dell’assenteismo. Tre aspetti che ovviamente, vanno di pari passo con la produttività aziendale, nella misura in cui un lavoratore appagato e sereno è soprattutto un lavoratore che svolge le proprie mansioni con maggior impegno e dedizione.

La costituzione di un piano di welfare rappresenta pertanto una leva strategica anche nell'ambito della gestione del personale d'impresa. Studi recenti evidenziano infatti come le imprese attive in tal senso riescano a migliorare le prestazioni del proprio personale interno:

• Il 28% dei dipendenti ha difficoltà a concentrarsi sul lavoro

• Il 20% impiega più tempo per completare il proprio lavoro

• Il 15% ha problemi a pensare, ragionare o decidere


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Sondaggio di Ipsos - condotto in collaborazione con Aon
(Giugno 2021)


I principali rischi per il benessere dei dipendenti sono rappresentati da stress, ansia e burnout e, se osserviamo la situazione pandemica appena trascorsa, si aggiungono il work-life balance, ossia l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la cultura del lavoro e l’importanza della salute fisica.


Img Percentuali

Perché è importante fare un’analisi di clima aziendale

Alla luce di quanto detto finora, conta moltissimo fare un’analisi periodica del clima aziendale, perché il benessere in azienda incide in termini di risultato sul raggiungimento degli obiettivi e sulle performance delle persone coinvolte in azienda.

Pensa ai tuoi dipendenti e collaboratori che magari hanno lavorato per mesi in remote working e che tornano in azienda: anche questo passaggio potrebbe essere tutt’altro che facile.

C’è chi, per esempio, preferirebbe continuare a lavorare tra le mura di casa e chi invece non vede l’ora di condividere gli spazi con i colleghi. Si tratta di persone che sono consapevoli del fatto che, lavorando a casa, hanno fatto di più e forse meglio e non percepiscono il valore del tornare in ufficio. Si sono abituate a non avere rapporti sociali o averli limitati con i propri colleghi.

Un’analisi costante del clima aziendale è dunque fondamentale per l’equilibrio dell’organizzazione, ma non solo. È necessaria anche per:

  • valutare quanto già è stato fatto in termini di azioni ed iniziative di welfare aziendale;
  • rilevare eventuali aspetti critici prima che possano degenerare in situazioni negative;
  • pianificare gli interventi futuri in ottica migliorativa e rendere il clima aziendale più disteso.

 

E tutto ciò non è possibile se non si ascoltano e coinvolgono attivamente le persone che fanno parte dell’azienda, per capire come stanno vivendo un determinato periodo, una nuova attività, un nuovo ingresso nel team, ma anche il cambio di spazi e di sede.



Img Modello Organizzativo

6 + 1 consigli per migliorare il clima aziendale subito

Al di là dei singoli casi che tu possa riscontrare nella tua azienda e per i quali ti suggeriamo di affidarti ai nostri servizi, per migliorare il clima aziendale ti consigliamo di mettere in atto, sin da subito, queste 6 indicazioni

1.   coinvolgere, ascoltare i dipendenti e favorire la collaborazione tra loro;
2.   favorire l’autonomia decisionale ai vari livelli gerarchici;
3.   organizzare percorsi di formazione e crescita professionale sia di gruppo che individuali;
4.   porsi in ascolto per cogliere eventuali campanelli d’allarme o ostacoli al clima positivo;
5.   non sottovalutare l’ambiente fisico in cui lavorano le persone;
6.   favorire il team building e le occasioni di scambio di opinioni

E infine, il più importante:
Avere il coraggio di ripensare al proprio modello organizzativo, se necessario.



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Dopo aver letto questo articolo, hai nuovi strumenti per valutare il tuo modo di lavorare e di relazionarti con il tuo team.